Il premio preparazione
Articolo di Guido Del Re per www.diritto24.ilsole24ore.com
INTRODUZIONE
Il premio di preparazione consiste nel pagamento di una somma – definito parametro – ai club che abbiano formato giovani calciatori, che matura al momento della stipulazione di un tesseramento pluriennale.
L’obiettivo di tale norma è quello di sviluppare ed incentivare la formazione di giovani calciatori e “premiare” le società di puro settore giovanile.
Questa impostazione si esprime attraverso un sistema solidaristico, che vede le società “maggiori” pagare un contributo alle società “inferiori”, laddove si verifichi quanto previsto dalla normativa in analisi.
L’istituto del premio di preparazione ha subito negli anni una serie di modifiche dettate sia dalla esigenza di eliminare possibili escamotage volti ad ovviare a tale onere, che da intervenute modifiche riguardanti i premi in ambito internazionale.
NORMATIVA
ll Premio di preparazione è disciplinato dall’Art. 96 NOIF, in tale norma si statuisce che le società che richiedano per la prima volta il tesseramento come giovane di serie”, “giovane dilettante” o “non professionista” di calciatori che nella precedente stagione sportiva erano stati tesserati come “giovani” con vincolo annuale, sono tenute a versare alla o alle società per le quali il calciatore è stato precedentemente tesserato il cd. “premio di preparazione” sulla base di un parametro, raddoppiato in caso di tesseramento per società delle Leghe professionistiche, aggiornato al termine di ogni stagione sportiva in base agli indici ISTAT per il costo della vita, fatto salvo il caso in cui la richiesta riguardi società appartenenti alla stessa Lega.
Il comma 2, modificato nel tempo per evitare che ci fossero dei trasferimenti che limitassero in maniera quasi elusiva il premio di preparazione, prevede invece che agli effetti del “premio di preparazione” vengono prese in considerazione le ultime due Società titolari del vincolo annuale nell’arco degli ultimi tre anni e che nel caso ci fosse un’unica società titolare del vincolo, alla stessa competerebbe il premio per l’intero. Mentre qualora a seguito del primo tesseramento il calciatore venisse tesserato per altra società nel corso della stessa stagione sportiva, anche tale ultima società sarebbe tenuta a corrispondere il premio di preparazione calcolato in relazione alla sua categoria di appartenenza, se superiore, detratto l’importo del premio dovuto dalla precedente società.
Aspetto preminente è che il vincolo del calciatore, per almeno una intera stagione sportiva, è condizione essenziale per il diritto al premio.
PROCEDIMENTO
E’ sempre l’art. 96 NOIF ai commi successivi a disciplinare la procedura concernete il premio di preparazione ed a definire la composizione della Commissione Premi di Preparazione.
Qualora la corresponsione del premio non venisse regolata tra le parti, la società o le società che ne hanno diritto possono proporre un ricorso, in primo grado, alla Commissione Premi Preparazione, al fine di ottenere il pagamento del premio.
Il ricorso, con allegate a pena di inammissibilità, le relative ricevute di spedizioni attestanti l’invio alla controparte, nonché le tessere del calciatore rilasciate nelle precedenti stagioni sportive in possesso delle società aventi diritto, dovrà essere inoltrato a mezzo di raccomandata alla Commissione Premi e, contestualmente, copia dello stesso inviata alle controparti. In caso dell’accoglimento del ricorso, la Commissione provvederà, per il tramite delle Leghe e dei Comitati Regionali, al sollecito prelievo della somma a carico della società obbligata.
Le eventuali memorie ed annesse documentazioni di controparte dovranno essere inoltrate alla Commissione entro il termine perentorio di 30 giorni dalla spedizione del ricorso.
Avverso le decisioni della Commissione è ammessa impugnazione in ultima istanza avanti la Commissione Vertenze Economiche. In caso di accoglimento del ricorso, a carico della società inadempiente potrà essere disposta una penale, fino alla metà del premio non corrisposto, da devolversi alla F.I.G.C.
La società condannata dalla Commissione Vertenze Economiche, al pagamento del premio, avrà tempo 30 giorni dal Comunicato Ufficiale per adempiere al pagamento altrimenti verrà deferita per violazione dell’art. 8 c. 15 CGS secondo cui: “Il mancato pagamento entro trenta giorni delle somme poste a carico di società o tesserati dagli Organi della giustizia sportiva o da collegi arbitrali competenti ai sensi delle norme federali comporta, fermo l’obbligo di adempimento, l’applicazione delle sanzioni di cui alle lettere a), b), c), g) dell’art. 18, comma 1, e di quelle di cui alle lettere a), b), c), d), f), g), h) dell’art. 19, comma 1”.
Luglio 6, 2017 @ 12:18
Se posso, vorrei rimarcare come sia condicio sine qua non il tesseramento annuale dell’atleta nell’annata precedente al primo tesseramento non sgs.
Se l’atleta nella stagione precedente non è tesserato per nessuna Società, il premio per il primo tesseramento non annuale non è dovuto. Spesso molte Società fanno questo errore, avanzando richieste quando l’atleta in oggetto è stato fermo un anno privo di tesseramento federale.
Agosto 24, 2017 @ 17:13
Premesso che dalla lettura del comma 1 dell’art.96 NOIF anche a me pare che le cose stiano così, ho purtroppo riscontrato presso tutte le associazioni sportive cui ho chiesto parere in merito una posizione diametralmente opposta. Inoltre, nessuno degli articoli esplicativi presenti sul web, compreso quello sopra riportato dell’avvocato Giudo Del Re, afferma in maniera incontrovertibile questo principio. Per caso Lei è in possesso di qualche evidenza che avvalori questa tesi?
Cordiali saluti
Luglio 21, 2017 @ 10:17
Mio figlio Leva 2003 ha giocato gli ultimi due anni in una società professionistica che lo vuole tesserare per il definitivo…la società dilettantistica che lo ha tesserato nei tre anni precedenti dal 2012 al 2015 richiede un premio di preparazione altissimo…più di 19.000,00 € ed è irremovibile in questa richiesta!!
Mi sembra assurda una tale cifra anche per una società professionistica in questo modo i ragazzi vengono penalizzati e non tutelati perchè sarebbe legittimo rinunciare ad investire così tanti soldi in un solo ragazzo… ha 14 anni…stiamo aspettando ma rischia di non continuare la sua bellissima esperienza
Settembre 1, 2017 @ 00:09
Anch’io mi trovo nella stessa situazione. Mio figlio ha sempre firmato tesseramenti annuali e nella stagione sportiva 16/17 è stato fermo senza firmare nessun cartellino. L’art 96 a me sembra chiarissimo: il premio è dovuto solo se nella precedente stagione sportiva il “giovane” era tesserato. Anche qui però le società sportive interpretano la norma in modo opposto senza però fornire spiegazioni logiche.
Ottobre 2, 2017 @ 16:57
Buongiorno , nel caso che il primo tesseramento di giovane dilettante venga fatto da una società di terza categoria per poi girare il tesserato in prestito annuale ad una società di promozione chi deve pagare il premio ?
Ottobre 2, 2017 @ 23:08
Salve, nel caso che lei ci pone pagheranno entrambe le società
Aprile 16, 2018 @ 13:09
Mia figlia, 19 anni, ha giocato per due stagioni in serie “d”, campionato regionale, per la prossima stagione probabilmente tornerà alle origini, ovvero tornerà a giocare per la società con la quale ha iniziato 10 anni fa?! Come si può calcolare il premio di preparazione, se dovuto, all’ultima società per la quale ha giocato?!
Aprile 20, 2018 @ 17:53
Per questa domanda ci può scrivere in privato per avere una consulenza info@dirittoecalcio.it
Aprile 17, 2018 @ 12:32
Buongiorno,
mi figlio quest’anno farà i 13 anni e a settembre 2018 inizierà la stagione calcistica con una società professionistica. se il prossimo anno quindi settembre 2019 volesse andare via e ritornate nei dilettanti, la società professionistica esigerà il premio di preparazione alla società dilettantistica? oppure il Premio di preparazione è solo da Dilettantistica verso la professionistica?
Aprile 20, 2018 @ 17:52
Il premio viene pagato dalla professionista alla dilettante
Giugno 5, 2018 @ 21:18
Mio figlio ha compiuto 14 anni, a luglio dovrebbe firmare il vincolo con una squadra professionista la stessa con cui ha terminato la stagione 2017/18. Nella stagione 2016/17 ha giocato in un altra squadra professionista firmando il cartellino annuale. Nel 2015/16 ha firmato il cartellino annuale in una squadra dilettantistica. Chi ha diritto al premio preparazione?
Giugno 7, 2018 @ 12:55
Solo e se la società della stagione 16/17 è della stessa o di categoria inferiore della società pro della stagione 18/19
Giugno 12, 2018 @ 21:49
buongiorno, mio figlio, 17 anni, lko scorso anno è stato tesserato pluriennale e la società ha pagato il premio preparazione alle ultime due società annuali. Però in realtà ha effettivamente pagato l’ultima società,chiedendo a noi genitori di andare a chiedere uno sconticino alla penultima, con la quale noi eravamo rimasti in ottimi rapporti. Lo sconticino ce l’hanno fatto, ma rimandando di mese in mese, ancora non siamo stati rimborsati dalla società presso cui si trova adesso con vincolo pluriennale. Domanda: a questo punto, siccome io ho la lettera di svincolo della penultima società, potrei dire che parte del cartellino è nostro e che in caso di vendita del ragazzo i genitori hanno ” diritto ” ad una quota o per lo meno a poter dire la propria opinione ?
Giugno 14, 2018 @ 11:14
No è contro le norme
Giugno 19, 2018 @ 14:17
Mio figlio è un 2001 e ha firmato un tesseramento definitivo con una società dilettantistica (la prima squadra è in 1 categoria).
Gli ultimi 2 anni ha giocato in prestito negli allievi di un altra società dilettantistica (che ha la 1 squadra in promozione).
Ora per il prossimo anno vorrebbe svincolarsi dalla società proprietaria del cartellino e andare a giocare con i suoi amici in una squadra juniores di una società che non ha la prima squadra ma ha tutto il settore giovanile e una squadra di serie D di calcio a 5.
Bene… la società proprietaria del cartellino ha chiesto alla società dove vuole andare a giocare mio figlio 1800 € dicendo che è secondo la tabella della LND che regola i premi preparazione…
VI chiedo se ha un senso logico la richiesta di 1800€ ?
Grazie
Loris
Giugno 20, 2018 @ 11:26
La società verrà deferita per la violazione delle norme sulla lealtà, probità e correttezza.
Non è scritto nel codice di giustizia sportiva che se la società fa le firme false viene sanzionata.
Giugno 27, 2018 @ 08:43
Salve ! Io sono alle prese con la richiesta del premio partecipazione negli ultimi due anni il primo anno mio figlio militava in un campionato provinciale di una squadra che la massima serie milita in seconda categoria poi anno scorso giocava nelle regionali con la squadra che la massima serie milita i promozione che peraltro il prossimo anno dovrebbe farci le juniores mi viene chiesto il premio partecipazione con compera del cartellino perché l’ultima società non può accollarsi tale premio ! E tutto legale ? Ci sono delle tabelle ? Come mi dovrei comportare ?
Luglio 17, 2018 @ 13:17
Buongiorno,
doverosi complimenti per la gestione del sito e l’aiuto concreto alla comprensione dei regolamenti.
Nel mio caso ho un figlio, anno 2001 appassoniato di calcio
nelle ultime tre stagioni
2014/2015 ha giocato 6 mesi per una società e sei mesi in prestito per un altra
2016 non ha potuto giocare
2017/2018 ha giocato presso una ASD della zona.. piccolina.. un infortunio l’ha tenuto fermo due mesi di campionato, al suo rientro scopre che la società ha comunicato ai ragazzi (era appena marzo) che non avrebbe più investito su di loro (testuali parole), non avrebbe fatto la Juniores per cui avrebbero dovuto cercarsi altro per l’anno dopo.
(da lì in poi allenamenti al buio, lavarsi la maglia della “domenica” dalle mamme e via così spegimento anticipato acqua calda in anticipo…) scusate il fuori tema… insomma i ragazzi han finito il campionato alla belle e meglio e tanti saluti chi si è visto si è visto.
Mio figlio vorrebbe continuare a giocare; è stato cercato anche da diverse società della nostra zona.
Ma proprio ieri ho chiuso il giro dei direttori sportivi, la società più “piccolina” ha parlato di un premio di preparazione di poco inferiore ai mille euro, le più quotate, anche se interessate al giocatore, dove aver parlato desistono di fronte a richieste con 4 zeri!!!!
Insomma nessuna squadra è disposta a pagare l’intero premio di preparazione preteso dalla precedente società e che si dimostra sorda ( direi ottusa io) a qualsiasi compromesso….fino ad ora.
Spero che esista un modo per aggirare l’obbligo, penso che se eccezione esista sia dà applicare a questo caso… diversamente cosa posso fare? dico a mio figlio che non può giocare?
che nessuna società è disposta a pagare il premio di preparazione? chiedo un prestito e contribuisco alle spese?
E’ vero che applicando l’articolo 108 potrebbero ritenersi esentati?
Scusate la lungaggine..
Buon proseguo
Luglio 18, 2018 @ 12:30
Buongiorno,
complimenti per la competenza, se i ragazzi sono già svincolati dalla precedente società (dal 30 giugno) e saranno tesserati con l’articolo 108 sono comunque soggetti al premio di preparazione?
Cercando in internet ho trovato che in Veneto non applicano il premio di preparazione quando c’è il 108.
Grazie per la gentile risposta.